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mercoledì 9 febbraio 2011

Comunque è tutto inutile - Note OFF

http://vimeo.com/19542098
Sede: Casa Bolognini
Via Santo Stefano, 4 Bologna
Presentazione video 29 gennaio 2011 ore 18.30
Ingresso libero
A cura di Marco Testa
Autori: Fabiana Aniello, Francesca Fini, Marco Casolino, Marco Testa
Genere: Video-Arte
www.artesangemini.it - marcotesta63@libero.it - 3466420206
www.francescafini.com - mail@francescafini.com - 3409162400


Comunque è tutto inutile e Note Off sono due video che sono presentati per Art White Night all’interno della mostra I CARE – SHOCK THERAPY per inUTILI, sabato 29 gennaio 2011. Come in un dittico, entrambi trattano di uomini e donne che raccontano le loro storie fatte di rabbia e d’amore, di passione e indifferenza: due vicende di cui s’intuisce l’antefatto ma di cui è impossibile prevedere il seguito.
Comunque è tutto inutile è una performance video, in un unico piano sequenza, con Fabiana Aniello e Marco Testa, autore anche dello script, diretti da Francesca Fini che ha curato la fotografia. Rappresenta una storia quotidiana, basata sulla frantumazione del dialogo, sull'incrinatura del contatto comunicativo, sulla difficoltà estrema di poter esprimere le proprie emozioni verso chi, per contrasto, riesce a viverle fino in fondo, anche se in forme diametralmente esasperate ed enfatiche. Una dualità così discordante fatta di assordanti silenzi trova equilibrio, seppur instabile, solo nella sua 

icomposizione. I tentativi di porsi in relazione sono comunque fuori tempo, alternati, così opposti da sembrare del tutto inUTILE lo sperare in un futuro coincidere delle emozioni … forse soltanto a un nuovo risveglio.
Note off è un video di Francesca Fini, tratto da una performance realizzata insieme a Marco Casolino. Pure in questo video si racconta la storia di un uomo e di una donna che culmina nel simbolico scambio di cibo, di latte, di lotta e schiavitù. Riusciranno mai a comprendersi, a superare la paura e la violenza? La mente è sempre vigile, anche se la candela brucia troppo in fretta. Come un vecchio disco che conosciamo bene, la voglia di conoscerci spinge a cercare il contatto con l’altro: cercarlo tramite le emozioni, anche le più contrastanti. Si troverà la forza, con una terapia d’urto, per evitare che ognuno spenga l’altro?
Due distinti video, con differenti linguaggi, sollevano quesiti affini su lontani mondi che si attraggono: l’uomo e la donna.

Francesca Fini e Marco Testa

http://dittico.blogspot.com/

venerdì 4 febbraio 2011

Alla ricerca della Forma - Fabrizio Michelucci

Luogo: chiostro Casa Bolognini
Via Santo Stefano, 4
27 - 31 gennaio 2011
vernissage 27 gennaio ore 19.30
orario: 10.00 -13.00 / 16.00 – 20.00
a cura di Marco Testa
autore: Fabrizio Michelucci
marcotesta63@libero.it
3466420206

Fabrizio Michelucci, cerca nella materia il suo conforto, conscio che questa sarà sempre imperfetta, ricca di disarmonicità, piena di graffi, incisioni e apparenti lacune, perché soltanto il solco che sfregia la materia la rende reale, la rende viva. Volti di donna accompagnano il suo studio sulle emozioni. La matericità delle opere di Fabrizio Michelucci è quel bisogno di dare concretezza a ciò che è soltanto una percezione, è voler esplorare momenti, istanti, talvolta impercettibili, dell’animo umano. Un broncio, un sorriso, un pensiero, un urlo strozzato, escono dal quadro con prepotenza, portano alla memoria momenti indimenticabili, indelebili, che ciascuno porta dentro di se. La libertà coloristica permette di percepire la dinamicità dei sentimenti, colti e non fermati, nell’istante del divenire.

Nasce nel 1959 a Firenze dove vive e lavora. Figlio d’arte ha sempre trovato nella espressività figurativa una forma di ricerca personale. Studi scientifici, negli anni 1980-90 ha collaborato con stilisti di moda, realizzando e rappresentando le collezioni , studiando la fisicità del corpo umano partendo dalle realizzazioni dei classici. Dopo il 2007 decide di impegnarsi esclusivamente della sua produzione artistica, nel 2008 espone le sue opere nella sua prima personale e successivamente in una collettiva alla Ken's Art Gallery Firenze, nel 2009 vince il primo premio del concorso d’arte contemporanea Ars Palliorum a Narni, e partecipa con le sue opere alla collettiva In Ordine Sparso, ed In Ordine Sparso #2, presso la Galleria RestaurArte a San Gemini (TR) a cui viene dedicato uno spazio nel TG.RAI Regione Umbria. Nel 2010 partecipa alla collettiva Teseo segnalata tra le mostre Art OFF di Art First Bologna.

Marco Testa